Come si effettua tecnicamente la stesura di un servizio? Quali sono i trucchi per rendere un’idea appetibile al lettore (e dunque al caposervizio che deve accettarla quando gliela proponiamo)?
Tenteremo di dare una risposta a queste e a tante altre domande nei prossimi post dedicati all’organizzazione di un servizio giornalistico.
In qualità di giornalisti freelance, la nostra scrittura deve sempre essere adattata dal tipo di periodico che ospita il nostro pezzo. Questo perché c’è una bella differenza tra un quotidiano che segue la cronaca giornalmente e dedica qualche colonna a un argomento, e un mensile che approfondisce lo stesso tema sviscerandolo, fornendo i retroscena e dedicando più pagine e diverse foto. Inoltre esiste anche una differenza sostanziale tra qualsiasi giornale e i suoi concorrenti che vengono stampati con la stessa periodicità: un settimanale come l’Espresso, per esempio, implica un tipo di scrittura e di contenuti che dovrebbero differenziarsi da quelli utilizzati per la stesura di un articolo per Panorama.
Rimandiamo altrove le osservazioni sui diversi tipi di periodici, limitandoci qui a parlare di riviste mensili e di settore, che sono i target migliori per proporsi come giornalisti freelance.
L’attacco
Lo sviluppo
Il corredo fotografico
Le didascalie
I box informativi
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Il corso ha un livello introduttivo ed è rivolto a chiunque abbia voglia di affacciarsi al mondo del giornalismo in modo pratico. Le nozioni teoriche saranno appena accennate e mantenute entro i limiti essenziali per lo svolgimento degli esercizi di scrittura. Alla fine del corso, se tutti gli esercizi saranno stati completati, verrà rilasciata una lettera di partecipazione.
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